Essere indie, essere punk, non prendersi troppo sul serio eppure risultare perfettamente in parte, credibili, essere romantici e inneggiare al disfacimento di se stessi allo stesso tempo: L’Officina della Camomilla, guidata da un Francesco De Leo fedele al suo personaggio un po’ scapestrato che si è costruito negli anni, riesce ad essere tutto questo e vederli live è un’esperienza da fare, perchè in quell’ora e mezza del concerto si possono dimenticare i propri problemi e pensare genuinamente a divertirsi, saltare e cantare ogni brano a squarciagola, soprattutto le hit contenute in quel gioiellino che è “senontipiacefalostesso uno”, che conoscono a memoria anche quelli che nel 2013 (l’anno di uscita) erano bambini o poco più.

Da “Agata Brioches” a “Morte per colazione”, da “Lulù devi studiare Marc Augè” (in una scarna versione acustica) fino a “Ho fatto esplodere il mio condominio di merda”, i brani dell’Officina, orchestrati da un ottimo Stefano Poletti alle tastiere, sono degli inni su cui i giovani e giovanissimi fan si scatenano, divertendosi a più non posso, finchè una di loro viene addirittura invitata sul palco a suonare la chitarra su “Nazipunk”. 

L’apoteosi della serata è ovviamente “La tua ragazza non ascolta i beat happening” e quel ritornello, “siamo pieni di droga”, che è diventato manifesto di un disagio individuale e collettivo in cui un’intera generazione un po’ punk, un po’ disillusa, si riflette.

I bis sono affidati a “Ti porterò a cena sul braccio della ruspa” e ovviamente a “Un fiore per coltello”, ideale chiusura di un cerchio, in una serata che ci ha riportato agli anni ’10 e a quella scena indie italiana che è stata unica e irripetibile e in cui si incastona, con merito, anche L’Officina della Camomilla.

L’Officina della Camomilla setlist @ Viper Theatre (Firenze 23/03/2024)

Intro (Instrumental)
Meringa Lexotan
Dai graffiti del mercato comunale
Città mostro di vestiti
Morte per colazione
Dandy candy
Charlotte
Lulù devi studiare Marc Augé (Acoustic)
Woodstock ’99
Senontipiacefalostesso
Agata Brioches
Ho fatto esplodere il mio condominio di merda
Piccola sole triste (Acoustic)
Gentilissimo oh
Linea blu
Rimbaud Party
La guerra dei pastelli a cera
Léon
Nazipunk
La tua ragazza non ascolta i Beat Happening

Encore:
Ti porterò a cena sul braccio della ruspa
Un fiore per coltello